La quercetina, o quercitina, è un composto naturale presente in una grande varietà di frutti (mele, uva, olive, agrumi, frutti di bosco), verdure (pomodori, cipolle, broccoli, capperi), bevande (tè e vino rosso), estratti (ippocastano, gingko biloba, calendula, biancospino, camomilla, levistico ed iperico).

Nota al grande pubblico per il suo elevato potere antiossidante e antinfiammatorio, la quercetina contrasta l’invecchiamento cutaneo precoce, inibisce numerose fasi che portano ad allergie, resistenza all’insulina, aterosclerosi, artrite, morbo di Alzheimer, psoriasi, lupus, riduce il rischio cardiovascolare tramite l’azione antiaggregante piastrinica ed antitrombotica, combatte la fragilità capillare e le manifestazioni tipiche dell’insufficienza venosa (crampi notturni, dolori, pesantezza e gonfiore alle gambe).

La quercetina potrebbe anche aiutare a prevenire il cancro (può essere usata insieme a chemioterapici come coadiuvante; ricordiamo di consultare il medico, questo testo è a scopo informativo, non sanitario).

L’integrazione con quercetina può quindi contribuire a ridurre la formazione di radicali liberi e sostanze pro-infiammatorie, rivelandosi un prezioso aiuto per la nostra salute. Soprattutto in autunno, aiuta a stimolare la nostra risposta immunitaria contro infezioni epidemiche virali stagionali e malattie da raffreddamento.

Quercetina e Covid

In passato questa molecola è già stata studiata per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e anti-allergiche, antiproliferative e immunomodulanti. Durante la pandemia in corso da Coronavirus, è tornata all’attenzione di diversi ricercatori in quanto i suoi componenti svolgo un’azione di inibizione del virus stesso.

Uno studio internazionale al quale ha partecipato un gruppo di ricercatori dell’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche, il Cnr-Nanotec di Cosenza, suggerisce come la Quercetina funzioni da inibitore specifico del SARS CoV-2. La Quercetina, secondo questo studio, sembrerebbe avere un’azione destabilizzante sulla 3CLpro, una delle proteine fondamentali per la replicazione del virus, riducendone l’attività enzimatica. In altre parole, interferendo con la replicazione del virus e riducendo l’adesione cellulare all’ospite, sembrerebbe avere un’azione antivirale.

A proposito di quercetina vi proponiamo:

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Fonti: My-personaltrainerPromoPharma